NOBILI, Leopoldo
Fisico, nato a Trassilico in Garfagnana nel 1784 e morto a Firenze nel 1835. Frequentò la scuola militare di Modena, raggiunse il grado di capitano d'artiglieria, prese parte alla campagna di Russia e nel 1814 lasciò la vita militare sia per ragioni di salute sia per dedicarsi interamente alla ricerca scientifica. Fu direttore della fabbrica d'armi di Brescia e in tale qualità portò contributi notevoli alle tecniche allora in uso. In seguito ai moti del 1831 dovette abbandonare il ducato di Modena ed ebbe una cattedra al museo di fisica e storia naturale di Firenze.
La sua attività scientifica comprende, tra le cose più notevoli, un parallelo fra le attrazioni molecolari e l'attrazione universale, una Introduzione alla meccanica della materia, un Trattato d'ottica, un Trattato sul calorico e le Quistioni sul magnetismo. Ma il nome del N. è particolarmente noto per l'ingegnoso dispositivo detto astatico, ancora oggi in uso, con cui l'ago dei galvanometri a magnete mobile viene sottratto all'azione del campo magnetico terrestre che ne riduce altrimenti la sensibilità. Il N. portò anche un notevole contributo allo studio della termoelettricità e costruì le prime pile termoelettriche che dovevano poi servire a Macedonio Melloni per i classici studî sul calore raggiante.