TORRE NILSSON, Leopoldo
Regista del cinema argentino, nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi il 12 settembre 1978. Figlio di un noto regista cinematografico, L. Torre Ríos, ne segue presto le orme non tardando a diventare il principale esponente del cinema del suo paese, attento ai problemi di coscienza, vigile nella polemica sociale, fervido nello studio e nel rinnovamento di un linguaggio che, specie dal punto di vista delle tecniche, gli deve non poche felici sperimentazioni, particolarmente apprezzate anche dalla saggistica internazionale. Ciò sia nei primi film, La casa del ángel, 1957, La caída, 1959, Fin de fiesta e Un guapo del '900, 1960, La mano en la trampa e Piel de verano, 1961, sia in quelli della maturità, come Boquitas pintadas, 1974, e Piedra libre, 1976; realizzati, per la maggior parte, sulla scorta di romanzi di sua moglie, B. Guido, la cui influenza letteraria e stilistica ha avviato spesso il suo cinema a modi e a riflessioni di natura sottilmente intimistica; con meditate attenzioni per la psicologia.
Bibl.: Tiempo de cine, n. 3, Buenos Aires ott. 1960 (su T. N.); Controcampo, n. 4. La Plata genn. 1961 (su T. N.); Premier Plan, n. 26, Lione dic. 1962 (sul T. N.); T. E. Martínez, La obra de Ayala y T. Nilsson en las estructuras del cine argentino, Buenos Aires 1961; J. Cobos, T. Nilsson y su obra, in Temas de cine, n. 12, Madrid apr.-maggio 1961; M. Cro, Profilo di un regista argentino: T. Nilsson, in Bianco e Nero, n. 6, giugno 1963.