Amarna, lettere di
Lotto di ca. 380 documenti, in scrittura cuneiforme su tavolette d’argilla, rinvenute a Tell el-Amarna, in Medio Egitto nel 1887. L’archivio risale al tempo in cui il faraone «eretico» Akhenaton aveva spostato la capitale da Tebe alla nuova città di Akhetaton (Tell el-Amarna), si estende anche indietro nel tempo (Amenophi III) e dura fino ai primi anni del regno di Tutankhamon (ca. 1360-30 a.C. in tutto). Si tratta soprattutto di lettere scambiate tra l’Egitto e i regni del Vicino Oriente asiatico, usando il babilonese come lingua di contatto. Le lettere si suddividono in due gruppi a seconda che i corrispondenti del faraone siano i «grandi re» indipendenti suoi pari, oppure i «piccoli re», suoi vassalli. Il primo gruppo comprende 39 lettere e 5 allegati inventariali; gli argomenti principali sono lo scambio cerimoniale di doni, le trattative matrimoniali, le congratulazioni ai re di nuova intronizzazione, e consentono di ricostruire le norme diplomatiche dell’epoca. Il secondo gruppo comprende circa 300 lettere, la maggior parte risposte dei vassalli o lettere di loro iniziativa. Le lettere egiziane preavvertivano l’arrivo del contingente armato per la riscossione annuale del tributo, le risposte assicuravano che tutto era pronto, aggiungendo lamentele per problemi locali e richieste di aiuto. L’archivio è anche importante dal punto di vista linguistico, per il trilinguismo (il babilonese come lingua «terza» tra un interlocutore egiziano e uno cananeo o hurrita).