Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastia Ming. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò Luoyang e quindi Pechino (1644). L'ultimo imperatore Ming si uccise e Li salì sul trono imperiale, ma venne presto rovesciato dalle truppe mancesi alleate con il generale dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua figura ha assunto una dimensione leggendaria, fornendo ispirazione a narratori e drammaturghi, tra i quali l'italiano Pier Jacopo Martello con la sua tragedia I Taimingi.