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LIBRO D'ORO

di Roberto Cessi - Enciclopedia Italiana (1934)
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LIBRO D'ORO

Roberto Cessi

Fra i registri ufficiali dell'antica repubblica di Venezia molti, di diversa contenenza, portano il nome di Libro d'oro. Ma per antonomasia con tale nome è indicata la raccolta, che era tenuta dall'Avogaria de Comun, per la registrazione dello stato civile dei patrizî, nascite, matrimonî, dal 1500 al 1581.

Poiché, dopo l'abolizione del sistema elettivo, dalla fine del sec. XIII, era stato definitivamente consacrato il principio ereditario, si rese necessario adottare criterî sempre più rigorosi e controlli rigidi per l'accertamento della legittimità di discendenza, prima deferito alla Quarantia, poi all'Avogaria de Comun. Sin dal 1343 era fatto obbligo alla Quarantia di tenere un registro dei nobili, per garantire della legittimità d'iscrizione in Maggior Consiglio di quelli che ne avevano diritto: ma soltanto nel 1458 furono istituiti presso l'Avogaria de Comun dei registri giurati nei quali dovessero esser raccolte le annotazioni delle nascite relative ai patrizî, e nel 1506 quelle dei matrimonî. Tali registrazioni dovevano dare una sufficiente garanzia per ricavare le prove richieste per l'ammissione al Maggior Consiglio, al ventesimo o al venticinquesimo anno di età. L'iscrizione però nel Libro d'oro, sebbene fatta con rigorosi controlli, non esonerava dall'obbligo di produrre a tempo debito le prove di nobiltà, richieste per l'ammissione, né, in linea di massima, l'omessa denuncia faceva decadere gli aventi causa dalla facoltà di concorrere alla prova per il riconoscimento del proprio diritto.

Bibl.: Romanin, Storia documentata della Repubblica di Venezia, II, III, IV, passim; Ferro, Dizionario del diritto amministrativo veneziano, Venezia 1893, s. v. Nascite, Matrimoni; Maranini, La costituzione di Venezia dopo la serrata del Maggior consiglio, Firenze 1932, p. 45 segg.

Vedi anche
Pallavicini (o Pallavicino). - Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano dal Po alla Liguria. Dal figlio, Alberto, detto il Greco, nacque Niccolò (ricordato ... genealogia storia Disciplina che tratta dell’origine e della discendenza di famiglie e di stirpi; con la cronologia, la diplomatica ecc. è una delle dottrine ausiliarie della storia. ● Nell’antica Grecia l’aristocrazia di sangue attese con grande cura alla ricostruzione del proprio albero genealogico. Tali ricostruzioni ... araldica Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’araldica è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, le partizioni che ne suddividono il campo, le figure che lo caricano, gli smalti e gli ornamenti ... Murano Centro in prov. e nel comune di Venezia (dal 1923), situato all’interno della Laguna Veneta, su un gruppo di cinque isole separate tra loro da un grande canale e da rii minori e collegate da ponti. Rinomato centro dell’industria vetraria (notevole il Museo dell’Arte Vetraria in Palazzo Giustinian, 17° ...
Vocabolario
òro
oro òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura...
ràggio d’òro
raggio d'oro ràggio d’òro locuz. usata come s. m. – Erba spinosa della famiglia composite (lat. scient. Carlina corymbosa): v. carlina.
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