LIECHTENSTEIN
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Europa centrale. A una stima ufficiale del 2005 la popolazione risultava di 35.000 ab., di cui circa un terzo stranieri (svizzeri in massima parte).
In termini di reddito pro capite il L. è uno dei Paesi più ricchi del mondo: privo di risorse naturali (fatta eccezione per un importante potenziale idroelettrico), grazie a un'economia liberale e a una favorevole legislazione bancaria e fiscale (che tuttavia presenta non pochi problemi; v. oltre: Storia) ha attratto ingenti flussi di capitali stranieri, sviluppando enormemente il settore terziario, in cui nel 2004 era occupato il 54,5% della forza lavoro; nello stesso anno erano circa 75.000 le società straniere con sede nel Paese. Il L. non è soltanto un importante centro finanziario, ma possiede anche un discreto comparto industriale, prevalentemente orientato all'esportazione (ramo tessile, farmaceutico, elettronico e della meccanica di precisione). Lo Stato, inoltre, destina il 5% del PIL alla ricerca e all'innovazione, settori che hanno contribuito fortemente al successo economico del Paese.
Storia
di Francesca Socrate
Paese tra i più ricchi del mondo, caratterizzato sul piano sociale da un profondo conservatorismo, basato su gerarchie e valori tradizionali, dal secondo dopoguerra il L. visse sul piano politico una sostanziale immobilità, che aveva visto al potere una stessa coalizione fra i due partiti della Vaterländischen Union (VU), di orientamento centrista, e della Fortschrittliche Bürgerpartei (FBP), di centrodestra. Ma nell'aprile 1997 la rottura di quell'alleanza pluridecennale portò alla formazione di un governo monocolore, diretto dal leader della VU M. Frick, e introdusse nel Paese una dinamica bipolare che ne segnò la vita politica per alcuni anni.
Nello stesso periodo il L. si trovò ad affrontare altre due questioni, legate al suo sistema finanziario e alle prerogative costituzionali di Parlamento e Corona.
Tra il 1999 e il 2000 uno scandalo vide esponenti di spicco della classe dirigente accusati di illecite operazioni di riciclaggio. Le misure adottate dal governo Frick e dai suoi successori per far fronte alla crisi e limitare il segreto bancario, disincentivare le transazioni finanziarie illegali e recuperare così un prestigio internazionale compromesso, non furono considerate sufficienti dall'OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development), che ancora nel 2005 classificava il L. tra i "paradisi fiscali non collaborativi".
La seconda questione riguardò le rivendicazioni del monarca, principe Hans-Adam ii, il quale chiedeva una revisione costituzionale che rafforzasse i suoi poteri rispetto a quelli del Parlamento. La contrapposizione accesa tra Corona e Parlamento si risolse in parte nel marzo 2003, quando, sotto il nuovo governo del leader della FBP O. Hasler (formatosi dopo il successo elettorale del partito nel febbraio 2001), un referendum popolare registrò una netta vittoria delle richieste di Hans-Adam ii (con il 64,3% dei suffragi e un'affluenza dell'87,7% dei votanti). Nell'agosto 2004 il principe abdicò in favore del figlio Alois, rimanendo tuttavia a capo dello Stato. Le elezioni del marzo 2005, che confermavano la maggioranza relativa della FBP (12 seggi, contro i 10 della VU), riportarono al governo i due partiti, in una coalizione guidata da Hasler.