LINGUISTICA TESTUALE
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi sulla legittimità di una linguistica del testo e sulla specificità dell'oggetto di essa. In secondo luogo, si sono estese le ricerche sulla tipologia dei testi, e, correlativamente, sui criteri per differenziare i vari tipi di testi. In terzo luogo, si sono intensificate le ricerche sulle condizioni di testualità (sulla coesione e sulla coerenza dei testi).
Specificità dell'oggetto della linguistica testuale. − Dell'unità testo, unità che sta in opposizione paradigmatica all'unità enunciato (text in opposizione a sentence), si sono ulteriormente studiate da un lato le proprietà co-testuali (i rapporti transfrastici tra enunciati nella sequenza lineare del discorso, l'organizzazione gerarchica del testo, la sua struttura tematico-semantica globale, o macrostruttura), e, dall'altro lato, le condizioni e i condizionamenti contestuali (il funzionamento del testo in un contesto situazionale e socio-culturale). In un'ottica pragmatica, il testo viene considerato un atto comunicativo con una sua forza illocutiva globale, un macro-atto. In un macro-atto, la forza illocutiva globale domina le forze illocutive dei singoli micro-atti.
Tipologia dei testi. − Questo concetto di macro-atto funge da base per una tipologia dei testi (tipologia che è la seconda delle linee di sviluppo della recente l. t.). Infatti, i tipi di testo che a un certo livello di astrazione sono stati proposti (la descrizione, la narrazione, l'esposizione, l'argomentazione, l'istruzione-prescrizione) sono identificabili come macro-atti linguistici.
Condizioni di testualità: coesione contro coerenza. − Per la l.t. è indubbiamente centrale il terzo filone di ricerca, poiché è la testualità l'explicandum della l. testuale. Negli studi sulla testualità si è distinta la coesione testuale dalla coerenza testuale: in altri termini, la coerenza a parte obiecti dalla coerenza a parte subiecti.
La coesione testuale (o coerenza a parte obiecti) è una proprietà intrinseca dei testi che è rintracciabile in tutti quei mezzi linguistici che connettono gli enunciati e le parti di un testo. I mezzi di coesione più studiati sono: le anafore, la deissi testuale, i connettivi testuali, l'ellissi, la progressione tematica.
Anafore: sono quelle espressioni con le quali si fa riferimento a un'entità alla quale si è già fatto riferimento con un antecedente nel co-testo precedente (o che è già presente nell'universo di discorso). Con espressioni appartenenti a categorie differenti (pronomi, sintagmi definiti, dimostrativi) si può costruire una catena anaforica attraverso cui lo stesso referente viene continuamente attivato. Le anafore funzionano come segnali di continuità per l'interprete.
Deissi testuale (o logodeissi): gli elementi logodeittici (spaziali o temporali) si riferiscono a segmenti e momenti del testo e hanno, nel testo, la funzione di stabilire collegamenti intratestuali. La deissi testuale è un meccanismo di organizzazione del testo che opera a livello metatestuale.
Connettivi testuali: la classe dei connettivi testuali è definita funzionalmente, in quanto appartengono a questa classe elementi eterogenei: congiunzioni, avverbi, particelle modali, sintagmi preposizionali e anche intieri enunciati. Questi connettivi assolvono, nei testi, specifiche funzioni macrosintattiche (per es., quella di introdurre un nuovo tema, di riprendere il tema dopo una digressione, di addurre un esempio).
Ellissi: negli studi testuali l'ellissi è concepita come un forte mezzo coesivo nella linearità del testo, poiché crea un legame necessario con il co-testo.
Progressione tematica: è l'articolazione in tema (thema) e rema (rhema) dei singoli enunciati nella sequenza testuale. Per la costituzione di un testo è particolarmente rilevante la concatenazione e la connessità dei temi.
La coerenza testuale (coerenza a parte subiecti), a differenza della coesione testuale, non è una proprietà intrinseca dei testi, ma è quell'unità di senso che viene costruita attraverso il processo d'interpretazione. La coerenza è concepita come risultato dell'attività costruttiva dell'interprete, il quale trae inferenze, costruisce anelli mancanti e, nel processo interpretativo, fa intervenire le sue conoscenze enciclopediche, le sue credenze e i suoi atteggiamenti valutativi. L'interpretazione è un processo dinamico che non procede solo linearmente per progressiva accumulazione di informazioni, ma che può retroagire anche su anteriori interpretazioni e su anteriori inferenze. Una teoria della coerenza testuale così concepita trascende i limiti della l. t. e postula un approccio interdisciplinare (in particolare, l'intervento della psicologia cognitiva).
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Alle ricerche di linguistica testuale sono inoltre dedicate le riviste Text e Discourse Processes e le collane: "Papiere zur Textlinguistik/Papers in Textlinguistics" (Amburgo, dal 1972) e "Research in Text Theory/Untersuchungen zur Texttheorie" (Berlino, dal 1977).