Autore (sec. 9º), non altrimenti noto, di un poema moraleggiante, di origine celtico-britannica, destinato al clero come insegnamento. È verseggiato sul fondamento di un testo prosastico, forse pelagiano, ed essenzialmente si compone di illustrazioni a passi biblici fatte in tono predicatorio nel caratteristico latino degli Hisperica famina.