LISBURN (A. T., 49-50)
Piccola città della contea di Antrim, nella provincia di Ulster (Irlanda del Nord), situata a 14 km. SSO. da Belfast, sul Lagan, che sbocca nel Belfast Lough. Il centro, che sorge in bella posizione in una regione molto fertile, ha notevolì edifici, tra cui la Christ Church (1622), cattedrale delle diocesi anglicane di Down, Connor e Dromore; vi si trova la tomba dello scrittore inglese Jeremy Taylor, morto nel 1667. Ai tempi di Giacomo I, Lisburn era centro di trascurabile importanza: il nome era Lisnegarvy (Gambler's Fort); nel 1627 fu data da Carlo I al visconte Conway, che eresse il castello a sua residenza e introdusse colonizzatori inglesi e gallesi dando inizio allo sviluppo della città. Le truppe di Cromwell conseguirono una vittoria presso Lisburn nel 1648. Il castello si arrese loro nel 1650. Circa 3 km. a N. della città sui monti White si trovano le rovine del castello Robin la cui costruzione risale al tempo della regina Elisabetta; a 6 km. circa a E., a Drumbo, si trova uno dei più belli esempi di antiche fortificazioni in Irlanda, il cosiddetto Giant's Ring, al centro del quale è un cromlech. Qui si trovano pure una torre rotonda e resti di una chiesa dedicata a S. Patrizio. La città ha manifatture di lino originariamente introdotte dagli ugonotti. Vi sono anche stabilimenti per l'imbiancatura e tintura delle stoffe. Considerevole è il commercio agricolo. Nel 1926 aveva 12.406 ab.; è stazione sulla linea Belfast-Dublino.