LITTO (ἡ λύκτος, poi Λύττος)
Città antica della Creta centrale, le cui rovine si trovano presso l'odierno villaggio di Xýdia vicino alla costa settentrionale dell'isola. È certo che Litto è anteriore alla colonizzazione dorica dell'isola. Secondo la tradizione, Litto sarebbe stata fondata dagli Spartani e avrebbe avuto una certa parentela con gli Ateniesi. Grande fu la potenza territoriale di Litto. Ma a questa floridezza l'inimicizia di città vicine, e specialmente di Cnosso, doveva riuscire fatale. Fino dal 343 gli Cnossî, guidati da Faleco, s'impadroniscono di Litto, la quale, questa volta, viene liberata da Archidamo di Sparta. Invece nel 220, essendosi Cnosso collegata con Gortina, Litto è distrutta dalle fondamenta, e i cittadini sono costretti ad abbandonare le rovine della loro patria e a rifugiarsi a Lappa. La città viene però ricostruita e ricomincia a intessere rapporti con alcune città cretesi (Malla, Ierapitna, Preso, Olunte), mentre di altre si rivela acerrima nemica (Drero, Milato). Conquistata da Metello nel 68 a. C., Litto seguitò la sua vita per tutta l'età romana, come ci dicono le numerose iscrizioni imperiali e sepolcrali trovate a Xýdia e nei dintorni.
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