Magistrato italiano (Canicattì 1952 - Agrigento 1990), vittima della mafia. Impegnato nell'Azione cattolica, laureato in Giurisprudenza presso l’università di Palermo, superato il concorso in magistratura è stato uditore giudiziario presso il Tribunale di Caltanissetta e poi dal 1979 al 1989 sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Agrigento, occupandosi con rigore di indagini antimafia e di episodi di corruzione, noti al tempo come Tangentopoli siciliana. Dal 1989 al 1990 è stato giudice a latere presso il Tribunale di Agrigento, interessandosi di misure di prevenzione. È stato ucciso dalla stidda sul viadotto Gasena lungo la SS 640 Agrigento-Caltanissetta. Definito da papa Giovanni Paolo II “martire della giustizia ed indirettamente della fede”, nel 2011 è stato aperto il processo per la sua beatificazione. È stato beatificato il 9 maggio 2021, primo magistrato nella storia della Chiesa cattolica. Festa, 29 ottobre.