STOJANOV, Ljudmil
Scrittore e poeta bulgaro, nato a Kovačovica, in Macedonia, il 6 febbraio del 1888. Dopo la prima guerra mondiale, fu il migliore rappresentante della letteratura simbolista in Bulgaria. In seguito si affiancò agli intellettuali di sinistra fino ad esprimere, dopo il 1945, le correnti ufficiali del realismo socialista. È stato presidente dell'Associazione nazionale degli scrittori bulgari, membro dell'Accademia delle Scienze, deputato al Parlamento.
Sono tra le sue più notevoli fatiche di narratore il romanzo Cholera ("Colera", 1935) ispirato alla guerra balcanica del 1912; Srebărnata svatba na polkovnik Matov ("Le nozze d'argento del colonnello Matov", 1946) imperniato sul tema del matrimonio e delle convenzioni sociali; i racconti della raccolta Zazorjavane ("All'alba", 1945), che sono ambientati nel periodo nazista e si distinguono per una singolare, incisiva laconicità. La cospicua opera stojanoviana non si limita alla narrativa, ma comprende altresì il teatro, la poesia, lavori monografici su personaggi storici e della letteratura bulgara e articoli pubblicistici. La produzione poetica di S. rivela nella sua prima fase il culto per la forma e si adegua in seguito, come in Stichotvorenija ("Versi", 1945) ai dettami del realismo socialista, mantenendo un tono chiaro ed un notevole livello artistico.
Bibl.: Jubileen sbornik Ljudmil Stojanov, Sofia 1949.