Biblista e teologo tedesco (Lengenfeld, Zwickau, 1815 - Lipsia 1874). Il nome di T. è stabilmente legato alle sue edizioni critiche della Bibbia, nelle quali utilizzò codici importantissimi fino allora poco accessibili o da lui per la prima volta scoperti; a questi ultimi appartiene il celebre Codice sinaitico di cui egli stesso scoprì una piccola parte al Sinai nel suo primo viaggio del 1844 e il resto nell'altro del 1859, e che insieme col codice Vaticano (B) supera per antichità tutti gli altri codici maiuscoli della Bibbia greca, appartenendo al sec. 4º.
indirizzatosi a studi di critica testuale, viaggiò (1840-44) attraverso la Francia, l'Inghilterra, l'Italia e l'Oriente per acquistare e copiare codici; al suo ritorno (1845) fu nominato professore straordinario di teologia; nel 1849 a Parigi, Londra e Oxford, tornò (1853) in Oriente, visitando per la seconda volta il monastero del Sinai, dove si recò ancora una terza volta nel 1859; nel frattempo aveva visitato altre biblioteche europee per completare le sue ricerche critico-testuali; infine (dal 1859) prof. a Lipsia di Nuovo Testamento e paleografia biblica.
Fra le edizioni di codici di T. si ricordano: Codex Ephraemi rescriptus (2 voll., 1843-45); Codex Friderico-Augustanus (cioè la prima parte ritrovata del Codice sinaitico, 1846); Monumenta sacra inedita (1846; nova collectio in 7 voll., 1855-70); Evangelium Palatinum ineditum (1847); Codex Amiatinus (della Volgata latina, 1850); Codex Claromontanus (1852); Fragmenta sacra palimpsesta (1854); Anecdota sacra (1855); Codex Sinaiticus (4 voll., 1862; la storia della scoperta del codice è riportata in Die Sinaibibel, 1871). Altre edizioni sono: Acta apostolorum apocrypha (1851); Evangelia apocrypha (1853; 2a ed. 1877); Apocalypses apocryphae (1866); Clementis Romani epistulae (1873); pubblicò inoltre sette ed. critiche del Nuovo Testamento greco (a Lipsia dal 1841 in poi), superate dall'ultima Novum Testamentum graece, ed. VIII critica maior (2 voll., 1869-72), ancor oggi fondamentale. In polemica con le vite di Gesù di J.-E. Renan e D. F. Strauss, in difesa della storicità del Nuovo Testamento, T. pubblicò due scritti: Wann wurden unsere Evangelien verfasst? (4a ed. 1866); Haben wir den ächten Schrifttext der Evangelisten und Apostel? (1873). Sui suoi viaggi: Reise in den Orient (2 voll., 1845-46); Aus dem heiligen Lande (1862).