Nome dato dal 12° sec. ai mercanti italiani in genere, benché fossero prevalentemente piemontesi e toscani. Prima impegnati nelle fiere delle Fiandre, del Brabante o della Borgogna, divennero poi banchieri. Si sostituirono agli Ebrei come prestatori; finanziarono sovrani e nobili, ma anche le classi inferiori. Lo sviluppo della loro potenza, iniziato con le crociate, raggiunse il culmine nel 14° sec.; decadde poi per le mutate esigenze economiche dell’Europa.