LONGUEVILLE
. I conti e i duchi di questo nome lo devono al piccolo centro di Longueville (580 ab.) nell'attuale dipartimento della Senna Inferiore, presso il quale sorgeva, sin dal secolo XI, il castello feudale dei signori di Longueville, che dal 1364 fu di Bertrand du Guesclin. Essi discesero da Giovanni, conte di Dunois, figlio naturale di Luigi, duca d'Orléans, insignito della contea di Longueville, nel 1443, da Carlo VII e morto nel 1468. A Giovannì successe nel titolo di conte di Dunois e di Longueville, Francesco d'Orléans, governatore della Normandia e del Delfinato e gran ciambellano, il quale, durante la minore età di Carlo VIII, sostenne Luigi di Orléans (poi Luigi XII) nella ribellione contro la reggente; si imparentò col duca di Savoia, sposandone la figlia Agnese. Il suo primogenito, Francesco II d'Orléans, gran ciambellano di Francia, connestabile ereditario di Normandia, governatore della Guienna, fu tra quelli che spinsero Carlo VIII alla conquista di Napoli e lo accompagnò in Italia. Quando salì al trono Luigi XII, l'amico del padre suo, Francesco, vide crescere la propria potenza: anche questa volta, dopo essere stato fautore della spedizione in Italia, accompagnò nella penisola Luigi XII nel luglio 1502, dopo la cattura di Federico, re di Napoli, e nel 1509 per la guerra contro Venezia: ad Agnadello comandava la retroguardia dell'esercíto francese. Nel 1505 la contea fu eretta in ducato. Francesco si spense nel 1513 senza lasciare eredi maschi. Il ducato passò nelle mani di suo fratello, Luigi d'Orléans, che nel 1504 aveva sposato Giovanna di Hochberg, marchesa di Rothelin, contessa di Neuchâtel. Mentre il fratello Giovanni si diede alla vita ecclesiastica, Luigi ebbe gran parte negli avvenimenti militari; soldato valoroso, si trovò a contrastare l'avanzata degli Austroinglesi nella giornata di Guinegatte (agosto 1513). Caduto nelle mani del nemico, procurò il riavvicinamento di Enrico VIII e di Luigi XII (7 agosto 1514). Anche i suoi figli parteciparono alle campagne d'Italia: il primogenito Claudio, duca di Longueville, cadde nell'assedio di Pavia (1525) e il terzogenito Francesco combatté contro Carlo V. Un figlio di quest'ultimo, Leonoro d'Orléans alla morte del cugino Francesco III, figlio di Luigi II d'Orléans e di Maria di Lorena, ereditò il ducato di Longueville. Con lui la famiglia acquistò maggior credito e potenza, perché Carlo IX nel 1579 gli conferì il titolo di principe del sangue. Dal suo matrimonio con Maria di Borbone nacque Enrico d'Orléans (1568-1595), valoroso capitano, che diede un colpo grave alla Lega nella battaglia di Senlis (maggio 1589). Quando la Lega ebbe l'aiuto della Spagna, Enrico d'Orléans combatté contro il duplice nemico: incalzato da Fuentes, mentre si gettava nella piazzaforte di Doullens, veniva ucciso (1595). Dal suo matrimonio con Caterina di Gonzaga, figlia di Luigi duca di Nevers, nacque Enrico II d'Orléans, duca di L. e di Estouteville, principe sovrano di Neuchâtel e di Valengin, che fu molto ben voluto e protetto da Enrico IV. Governatore di Piccardia e di Normandia, sposò Luisa di Borbone-Soissons. Sotto Luigi XIII la sua autorità venne declinando, a causa della politica di abbassamento della nobiltà instaurata dal Richelieu; perciò, nel 1626 partecipò a una congiura contro il cardinale. Le guerre d'Italia lo trassero fuori degli intrighi e gli offrirono l'occasione di dimostrarsi buon capitano. Nel 1637, rimasto vedovo, sposò Anna-Genoveffa di Borbone-Condé (v. longueville, anne-geneviève, duchessa di), la famosa eroina della Fronda. Acquistò, così, maggior reputazione alla corte, sì che fece parte del consiglio di reggenza. Nel 1645 fu nominato capo dei ministri plenipotenziarî al congresso di Münster. Ma accortosi che A. Servien era il vero rappresentante della Francia, tornò indignato a Parigi.
Avversario del Mazzarino, si cacciò nel partito della Fronda impegnandosi a far insorgere la Normandia, di cui era governatore. Tornato a Parigi dopo la pace del 1° aprile 1649, quantunque avesse ricevuto il governo di Pont-de-l'Arche, tuttavia partecipò di nuovo alla guerra e il 18 gennaio 1650 coi cognati venne tratto in arresto. In tutto il rivolgimento subì la volontà della moglie e dei cognati.
Dal secondo matrimonio ebbe due figli: Giovanni Luigi Carlo d'Orléans, prete, e Carlo Paride d'Orléans, duca di Longueville e d'Estouteville. Quest'ultimo si distinse nella campagna di Candia (1669). Morì nel 1672 nel passaggio del Reno quando era destinato al trono di Polonia. Col fratello, morto nel 1694 in un monastero benedettino, si spense la linea del conte di Dunois.