Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Santalali, con fiori bisessuali e sepali ridotti a un orlo posto alla sommità dell’ovario. Presentano uno sviluppo embrionale complesso e inusuale, dal momento che la fecondazione si verifica nello stilo o nello stimma e l’embrione, che cresce nello stilo, viene spinto nell’ovario per mezzo di un lungo sospensore (embrioforo). Il frutto è drupaceo: la parte centrale, che contiene l’embrione o gli embrioni, è per lo più circondata da un involucro mucillaginoso (strato di viscina); l’embrione ha 2 o 3-6 cotiledoni. Molte specie sono ornitofile e ornitocore. Sono per la maggior parte piante legnose, fissate sugli alberi come emiparassite con austori di varia forma; hanno foglie opposte, ben sviluppate o ridotte a squame; solo Phrygilanthus aphyllus, del Cile, oloparassita sui Cereus, con austori miceliformi, è privo di foglie. Alcuni generi tradizionalmente inseriti in questa famiglia, tra i quali Arceuthobium, Phoradendron e Viscum, sono stati inclusi da diversi autori nella famiglia autonoma delle Viscacee (➔), le quali non presentano le stesse modalità di sviluppo embrionale delle L. e, a differenza di queste, hanno fiori unisessuali con un solo verticillo di tepali.