SABATIER, Louis-Auguste
Teologo calvinista, nato a Vallon (Ardêche) il 22 ottobre 1839, morto a Parigi il 12 aprile 1901. Professore di dogmatica a Strasburgo (1868) ed espulso dall'Alsazia per motivi politici, si trasferì a Parigi dove prese parte alla fondazione di quella École libre des sciences religieuses, che doveva in seguito trasformarsi nella facoltà teologica protestante della Sorbona, facoltà che ebbe il S. per suo decano dal 1895. Professore di dogmatica, direttore aggiunto della sezione storico-religiosa dell'École des Hautes Études, il S. contribuì efficacemente anche con la sua brillante attività giornalistica (nel Journal de Genève, dal 1875 e nel Temps, dal 1882), a diffondere largamente in seno al protestantesimo francese le idee della École de Paris, tendenti a superare il dissidio fra ortodossi e liberali e che si possono considerare come un significativo antecedente del movimento modernista (v. modernismo).
Ispirandosi alla corrente del protestantesimo liberale tedesco, soprattutto ad A. Ritschl e a Fr. Schleiermacher, il S. nel suo Esquisse d'une philosoplie de la religion d'après la psychologie et l'histoire (Parigi 1897; 6ª ed., 1910; trad. in inglese, tedesco e svedese), individuò il fondamento della religione in un intimo bisogno dello spirito umano. La rivelazione non sarebbe che un aspetto di questo bisogno iniziale e, pur esistendo per chiunque si presti all'azione divina, va concepita in modo soggettivo e personale. Così il cristianesimo è nella sua essenza un'esperienza religiosa, nata per la prima volta nell'animo di Gesù e che si ripete in quello dei suoi seguaci, manifestante il rapporto di figliolanza fra Dio padre e le sue creature.
Ma questa esperienza vitale è essenzialmente un'emozione religiosa, un sentimento; i dogmi nascono quando essa si muta in una nozione intellettualistica del rapporto, e di essa esperienza sono pertanto immagine espressiva o rappresentazione, necessariamente mutevole e caduca. La conoscenza religiosa è puramente soggettiva e sottomessa alle leggi di trasformazione che reggono tutte le manifestazioni della vita e del pensiero umano. Delle altre opere del S. si ricordano: Essai sur les sources de la vie de Jésus (Parigi 1866); L'Apôtre Paul (1870; 4ª ed.; ivi 1912) e soprattutto Les relitions d'autorité et la religion de l'ésprit (1903; 4ª ed., ivi 1910) che rappresenta l'applicazione pratica alla storia del cristianesimo primitivo delle vedute teoriche del Sabatier.
Bibl.: H. Dartigue, Bibliographie critique d'A. S., in Revue chrétienne, 1910; J. Vienot, F. Puaux, E. Roberty, H. Monnier, A. S., sa vie, sa pensée et ses travaux, Parigi 1903.