Maresciallo di Francia (castello di Bourmont, Angiò, 1773 - ivi 1846); partecipò nel 1794 all'insurrezione della Vandea, e il suo castello fu il quartier generale realista; condannato nel 1800 in seguito a un attentato realista, fuggì nel 1804 in Portogallo, offrendo i suoi servigi alcuni anni dopo al gen. Junot. Tornato in Francia, partecipò alle campagne napoleoniche (dal 1809 al 1814), e dopo la Restaurazione militò sotto i Borboni; si distinse nella campagna di Spagna (1823) e poi nella fase iniziale di quella d'Algeria (1830). Nel 1832 appoggiò lo sfortunato tentativo insurrezionale della contessa di Berry. Esule, tornò in Francia in seguito all'amnistia del 1840.