Fisico francese (Dieppe 1892 - Parigi 1987), prof. di fisica teorica all'univ. di Parigi dal 1928. Premio Nobel per la fisica nel 1929, per la sua teoria ondulatoria della materia. Segretario perpetuo dell'Académie des sciences dal 1942; socio straniero dei Lincei (1947) e accademico pontificio (1955). Suo maggior merito scientifico è l'aver posto (1923 e segg.) le basi della meccanica ondulatoria, ipotizzando che a ogni particella materiale di quantità di moto p sia associata un'onda la cui lunghezza λ è data da λ = h/p (con h costante di Planck), i cui principali sviluppi si debbono a E. Schrödinger. Ha scritto numerosi trattati, alcuni dei quali di alta divulgazione, tra essi: Matière et lumière (1937), La physique nouvelle et les quanta (1937), Physique et microphysique (1947), tradotti anche in italiano.