Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 circa - 1613), il cui figlio Stanisław (1583 circa - 1649), grande etmano della corona, batté i Turchi presso Chotin (1621) e ottenne il titolo di principe da Ferdinando III (1647); il secondo figlio di questo, Jerzy (1616-1667), grande etmano della corona, fu uno dei maggiori capitani polacchi dell'epoca, e si distinse nelle guerre contro gli Svedesi, i Turchi e i Russi; un figlio di questo, Hieronim (m. 1706), combatté a lungo contro i Turchi agli ordini di Giovanni Sobieski, contro il quale organizzò (1692) un complotto per allontanarlo dal trono; il secondo figlio di Jerzy, Stanisław Herakljusz (1642-1702), gran maresciallo della corona, fu a capo dell'opposizione dei magnati al re Giovanni III Sobieski; si distinse soprattutto per l'attività letteraria. Nei secc. 19º-20º si distinsero: Jerzy (1817-1872), che sotto l'influsso del ceco Hanka sostenne in Polonia idee di solidarietà slava (1848) per poi orientarsi verso una soluzione federalistica nell'ambito dell'Impero asburgico (1861); Jan Tadeusz (1826-1908), storico ed economista, e Zdzisław (1865-1941), che durante la prima guerra mondiale fu sindaco di Varsavia, e (1918) uno dei tre membri del cosiddetto Consiglio di reggenza del Regno di Polonia creato dagli Imperi centrali.