Sacchi, Luca
Italia • Milano, 10 gennaio 1969 • Specialità: 200 m rana; 200 m, 400 m misti
Luca Sacchi è un autentico figlio d'arte, discendente da una famiglia in cui il padre Remo e gli zii Massimo e Mara sono stati tutti nuotatori di primissimo piano in campo nazionale e internazionale. Remo e Mara hanno successivamente intrapreso con notevole successo la carriera di tecnici. Luca ha imparato a nuotare da giovanissimo e ha in seguito lasciato un'impronta importante sul nuoto italiano. Ha infatti vinto sedici titoli di campione italiano assoluto, due nei 200 m rana, otto consecutivi nei 200 m misti dal 1987 al 1996, sei nei 400 m misti. A questi vanno aggiunti i tredici titoli vinti nei campionati primaverili: uno nei 200 m farfalla, sette nei 200 m misti e cinque nei 400 m misti. Ha migliorato in carriera un solo primato nazionale, ma lo ha fatto nuotando i 400 m misti in 4′16,34″ il 27 luglio 1992 nella finale olimpica di Barcellona: quel record gli valse la medaglia di bronzo. In vasca corta ha migliorato cinque volte il primato dei 200 m misti e tre quello dei 400 m misti, l'ultima delle quali stabilendo, con il tempo di 4′08,77″, il primato del mondo della distanza. Ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici (Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996). È uno degli otto nuotatori italiani, sei dei quali maschi, che hanno vinto una medaglia olimpica individuale alle Olimpiadi: vinse il bronzo a Barcellona 1992 nei 400 m misti ed entrò nella finale della stessa gara nelle altre due edizioni cui prese parte. Non ha invece conquistato medaglie nelle sue due partecipazioni ai campionati del mondo (Perth 1991 e Roma 1994), piazzandosi rispettivamente quinto e sesto nei 400 m misti. È uno dei dodici azzurri che hanno vinto un titolo individuale di campione europeo assoluto (quello dei 400 m misti ad Atene 1991); ha vinto nell'ambito continentale anche due medaglie di bronzo (nei 200 m misti nel 1991 e nei 400 m misti nel 1995 a Vienna).
Alto 1,85 m per 78 kg, aveva un eclettismo naturale e uno spiccato senso tattico della gara. Dotato di grande personalità è stato per lungo tempo uno dei punti di riferimento per i compagni della squadra nazionale. È rimasto nel mondo del nuoto dopo la conclusione della sua carriera sportiva prima come dirigente, competente e informato, poi come giornalista e commentatore televisivo.