Violante, Luciano. - Magistrato e uomo politico italiano (n. Dire Daua, Etiopia, 1941). Deputato del PCI dal 1979 e del PDS (poi DS) dal 1992, è stato presidente della Commissione parlamentare antimafia (1992-94) e dal 1996 al 2001 della Camera dei deputati. Nel 2001 è stato eletto presidente del gruppo DS-L'Ulivo alla Camera dei deputati e nel giugno 2006 ha assunto la presidenza della prima Commissione Affari costituzionali della presidenza del Consiglio e Interni, permanendo fino all'aprile 2008 in tale carica. Non si è ricandidato alle elezioni politiche del 2008. Tra le sue pubblicazioni: Non è la piovra (1994); Cantata per i bambini morti di mafia (1995); L'Italia dopo il 1999. La sfida per la stabilità (1998); Le due libertà. Contributo per l'identità della sinistra (1999); Il ciclo mafioso (2002); Un mondo asimmetrico. Europa, Stati Uniti, Islam (2003); Il Prato dei Quarzi (2004); Secondo Qoèlet. Dialogo fra gli uomini e Dio (2005); Lettera ai giovani sulla Costituzione (2006); Magistrati (2009); Viaggio verso la fine del tempo. Apocalisse di Lilith (2011); Politica e menzogna (2013); Il primato della politica. Dialogo sul potere, la fiducia, il rispetto (con M. De Pizzo, 2014); Il dovere di avere doveri (2014); Democrazie senza memoria (2017); Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani (2019); Insegna Creonte (2021); Senza vendette (2022); La democrazia non è gratis (2023). Ha curato, inoltre, il Dizionario delle istituzioni e dei diritti del cittadino (1981); Mafie e antimafia. Rapporto '96 (1996); Mafia e società italiana. Rapporto '97 (1997); I soldi della mafia. Rapporto '98 (1998). Nel 2022 il magistrato ha portato in scena il suo testo teatrale contro la mafia Medea, rappresentato nella chiesa di san Domenico a Palermo; sono dello stesso anno il saggio Senza vendette e il romanzo Notizie della signora Marthensen?, che ne segna l'esordio nella narrativa. Nel 2023 è stato nominato presidente del Comitato per gli anniversari nazionali, la valorizzazione dei luoghi della memoria e gli eventi sportivi di interesse nazionale e internazionale. Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.