DEL PEZZO, Lucio
Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 a Parigi. Le sue prime personali sono del 1959. Successivamente ha esposto sia in Italia che all'estero, in gallerie private e in musei. Tra le numerose esposizioni: alla Biennale di Venezia (1966); al Museo Kröller-Müller di Ottarlo (1964); al Palazzo della Pillotta a Parma (1970).
Attorno al 1958 datano i suoi primi assemblages, dove il principio dell'accumulazione dadaista viene tradotto nei suoi quadri oggetto in rigorosi montaggi di forme semplificate e geometriche, in legno generalmente monocromo. A partire dal 1962 più evidenti sono i richiami alla pittura metafisica, rivista attraverso un rigoroso linguaggio purista, ma con un costante e ironico riferimento a un universo ludico e infantile (inserti di birilli o di tiro a segno, integrati agli elementi d'architettura liberty o costruttiva). Le grandi costruzioni successive al 1965 mostrano una propensione a un'astrazione formale assai sensibile alle ricerche dell'op-art (serie delle scale cromatiche) e, specialmente a partire dal 1968, un più esplicito interesse per il momento razionale e intellettualistico della "progettazione" attraverso il richiamo a precisi riferimenti culturali, da Piero della Francesca fino a De Chirico. Vedi tav. f. t.
Bibl.: E. Crispolti, in Art International, aprile 1962; P. Restany, catalogo dello Städtsches Museum, Leverkusen 1965; A. C. Quintavalle, Lucio Del Pezzo, mondo come misura e dissoluzione, Parma 1970.