Nipote di P. Valerio Publicola il console del 509, dopo aver avuto parte preponderante nella caduta dei decemviri, nominato console (449 a. C.) avrebbe, secondo la tradizione, combattuto con molte leggi (dette Valeriae-Horatiae) il prepotere dei nobili, rendendo i plebisciti obbligatorî per tutti e dichiarando inviolabili i tribuni della plebe. Nello stesso anno sconfisse duramente gli Equi.