Scrittore e giornalista ceco (Brumov, Moravia Merid., 1926 - Praga 2015). Si segnalò col romanzo Sekyra ("La scure", 1967), di notevole plasticità linguistica. Partecipò attivamente alla Primavera di Praga; la sopraggiunta normalizzazione impedì l'uscita di Morčata ("Cavie", 1970, pubbl. 1973 in samizdat), romanzo percorso da venature ironiche. Dopo il successo di Český snář ("Il libro dei sogni boemo", 1981, in samizdat), ambientato nel chiuso mondo della dissidenza, ha pubblicato il polemico Jak se dělá chlapec ("Come si fa un ragazzo", 1993) e il romanzo autobiografico Cesta na Praděd (2001; trad. it. Con i cavalli in Moravia. Viaggio al Praděd, 2004).