FEUERBACH, Ludwig Andreas
Filosofo tedesco, figlio del criminalisia Paul Johann Anselm (v.). nato a Landshut il 28 luglio 1804, morto a Rechenberg (Norimberga) il 13 settembre 1872. Dopo avere studiato a Heidelberg e a Berlino e avervi subito l'influsso del Hegel, divenne nel 1828 libero docente a Erlangen, ma rinunciò presto alla carriera e visse ritirato in campagna, dal 1836 a Bruckberg (Bayreuth) e dal 1860 a Rechenberg.
Dall'influsso del hegelismo il F. si sottrasse presto, pubblicando anzi, negli Hallesche Jahrbücher del 1839, una Kritik der Hegelschen Philosophie. E tutto il suo interesse scientifico (prima il F. si era occupato di ricerche di storia della filosofia) si rivolse alla critica della religione (opera fondamentale Das Wesen des Christentums, Lipsia 1841: integrata da Das Wesen der Religion, Lipsia 1845, e dalle Vorlesungen über das Wesen der Religion, Lipsia I851). Questa gli apparve derivata dal puro interesse dell'uomo, creante a sua immagine e somiglianza il divino per potergli chiedere l'esaudimento dei suoi desiderî. La liberazione dell'umanità dalla superstizione religiosa gli apparve quindi un dovere urgente, la cui realizzazione avrebbe iniziato la fase veramente morale (di una morale non più ipocrita, ma schiettamente materialistica) della storia umana.
Le opere complete furono pubblicate dal F. stesso, in voll. 10, Lipsia 1846-66; altra edizione, a cura di W. Bolin e F. Jodl, Stoccarda 1903-11.
Bibl.: K. Grün, L. F., 2 voll., Lipsia 1874; M. Meyer, L. F. s Moralphilosophie, Berlino 1899; F. Engels, L. F. und der Ausgang der klassischen deutschen Philosophie, 3ª ed., Stoccarda 1903; A. Levy, La philosophie de F., Parigi 1904; A. Kohut, L. F., Lipsia 1909; R. Mondolfo, La filosofia di F. e le critiche del Marx, in Cultura filosofica, III (19019). Più copiosa bibligrafia in Ueberweg-Oesterreich, Grundr. d. Gesch. d. Philos., IV, 12ª ed., Berlino 1923, pp. 223 e 697.