Uomo politico ed economista tedesco (Fürth 1897 - Bonn 1977). Dirigente della Christlich-Demokratische Union, ministro dell'Economia nella Repubblica Federale di Germania (dal 1949), prof. nelle univ. di Monaco e Bonn, ispirò la sua azione ai principî del liberalismo. Risollevò l'economia della Repubblica riportandola a competere sui mercati mondiali (significativi i volumi Deutschlands Rückkehr zum Weltmarkt, 1953, trad. it. 1954; Deutsche Wirtschaftspolitik, 1962, trad. it. 1963). Nell'ottobre 1963 successe a K. Adenauer nella carica di cancelliere federale, proseguendone la politica in senso europeistico, di collaborazione con la Francia e nell'ambito dell'Alleanza Atlantica. La fine del cosiddetto "miracolo tedesco" e la mancanza di linee originali e definite di politica estera indebolirono la posizione politica di E., che, messo in minoranza al Bundestag, nel novembre 1966 lasciò la carica di cancelliere a K. G. Kiesinger.