Giornalista italiano (Orvieto 1874 - Milano 1947). Fece parte, dal 1899 al 1922, del Corriere della sera, acquistandosi larga fama con le sue corrispondenze acute, colorite, vivaci, che, primo redattore viaggiante italiano, inviò dai più diversi paesi del mondo su avvenimenti d'interesse internazionale. Durante la prima guerra mondiale fu sul fronte francese, poi su quello italiano. Nel 1922 lasciò il Corriere per fondare a New York Il Corriere d'America. Tornato in Italia, diresse (1932) Il Mattino di Napoli. Senatore del Regno dal 1934, durante il periodo della repubblica di Salò fu presidente dell'Agenzia Stefani. Tra i suoi volumi, notevoli specialmente: Guerra russo-giapponese degli anni 1904-1905, 1906; La metà del mondo vista da un'automobile (sul raid Pechino-Parigi), 1908; La guerra d'Italia (gennaio-giugno 1916): sui monti, nel cielo e nel mare, 1916; Impressioni boreali, 1921; ecc. n Suo figlio Luigi iunior (Milano 1908 - Roma 1984), anch'egli giornalista, fu inviato speciale del Corriere della sera e nel 1945 fondò a Roma, con C. Vaccaro, il quotidiano economico Il Globo; deputato liberale (1958-72).