BORGHI, Luigi
Nacque a Bologna (?) verso il 1745; s'ignorano il luogo e la data della sua morte. Virtuoso di violino, allievo del Pugnani, fu forse a Parigi, ma si fissò a Londra intorno al 1772. Diede concerti, quale violinista e compositore "con grande applauso" nel 1774 e, quale violista, nel 1777; nel 1784 lo troviamo capo dei secondi violini nelle feste solenni per il centenario di Händel. Sembra sia stato anche a Monaco e nel 1788 fu forse a Berlino. Pubblicò parecchie sonate, op. 1 e op. 5; duetti op. 4, op. V (sic); divertimenti a due violini op. 3 e ad uno, due e tre op. 7; ouvertures op. 6; un'opera teatrale e anche litanie a 4 voci. Due sonate dell'op. 5 sono state ristampate in edizione moderna (Jensen). I suoi Sei concerti per violino op. 2, editi a Parigi, sono importantissimi sia storicamente perché ci dànno la forma del concerto per violino stabilita dal Pugnani e che ignoravamo sinora (i concerti del Pugnani, dei quali l'autore era gelosissimo, per averli eseguiti con straordinario successo in tutta l'Europa, sono scomparsi), e sia stilisticamente, perché scritti in quello stile galante o sentimentale, detto della Empfindsamkeit, che, sorto in Italia intorno al 1760, è il presupposto immediato dello stile di Mozart.
Bibl.: Manca tuttora su questo autore, che pur ne sarebbe degno, uno studio monografico. V. però il saggio di Torrefranca, Le origini dello stile mozartiano, in Rivista musicale italiana, 1924 e segg.