Cibrario, Luigi
Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo, Brescia, 1870). Funzionario del ministero dell’Interno, nel 1827 pubblicò la sua prima opera storica, Delle storie di Chieri. Membro dal 1830 dell’Accademia delle scienze, ebbe nel 1832 da Carlo Alberto l’incarico di effettuare ricerche sulla storia sabauda. Uomo di fiducia di Carlo Alberto nel periodo delle riforme, nel 1848 entrò in Senato. Nel maggio 1852 fu ministro delle Finanze nel governo d’Azeglio e, sei mesi dopo, ministro della Pubblica istruzione nel primo governo Cavour. Dei suoi numerosi disegni di legge di riforma della scuola, nessuno giunse in discussione; molti spunti però confluirono più tardi nella legge Casati. Nel 1855 fu nominato ministro degli Esteri, per sostituire Cavour durante la guerra di Crimea e i lavori del successivo congresso di Parigi. Tornato Cavour, si dimise e riprese a dedicarsi ai suoi studi. I suoi interessi si concentrarono in particolare sulla storia di Torino e dei Savoia e sull’economia medievale. Tra le sue opere più rilevanti figurano Della economia politica del Medioevo (1839) e Storia della monarchia di Savoia (1840-44).