Fisiologo italiano (Ascoli Piceno 1840 - Roma 1919), prof. di patologia nell'univ. di Parma, quindi di fisiologia umana nelle univ. di Siena, Firenze e Roma; senatore del Regno (1905); socio nazionale dei Lincei (1895). Svolse notevoli ricerche sull'attività automatica del cuore e dei centri respiratorî e sugli effetti indotti dal digiuno prolungato. Ebbe però un'importanza tutta particolare la serie dei suoi studî sulla fisiologia del sistema nervoso, quali le ricerche sulle localizzazioni della corteccia cerebrale, sulla genesi corticale dell'epilessia, sulla funzione tonica, stenica e statica del cervelletto. Il suo trattato di Fisiologia dell'uomo (1901; 6a ed. a cura di S. Baglioni, 1923-24) è rimasto classico.