Critico letterario (Alatri 1863 - Roma 1960), dell'ordine degli Scolopî (dal 1886); insegnò lungamente nelle scuole del suo ordine, soprattutto al liceo Nazareno di Roma; si occupò di classici latini, della poesia di G. Pascoli, che fu suo amico, ma l'interesse predominante della sua attività di studioso fu Dante, sul quale scrisse varî volumi: Il poema sacro (1915); Dal centro al cerchio (1923); Saggi danteschi (1936); Nuovi saggi danteschi (1955); pubblicò (1924) anche un buon commento della Divina Commedia, e diresse il Giornale dantesco (1924-43). Fu per molti anni custode generale dell'Accademia degli Arcadi.