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Vanvitelli, Luigi

di Fabrizio Di Marco - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Vanvitelli, Luigi

Fabrizio Di Marco

L’architetto della Reggia di Caserta

Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano tutte le qualità dell’autore: composizione scenografica, creatività nelle opere idrauliche, sapiente progettazione del territorio. L’opera costituì il modello di riferimento di tutte le residenze reali europee dell’epoca

Gli inizi

Luigi Vanvitelli (Luigi van Wittel) nacque a Napoli nel 1700, figlio di un famoso pittore olandese di vedute, Gaspard van Wittel, giunto in Italia nel 1675. Inizialmente Luigi era intenzionato a seguire la carriera pittorica del padre – da giovane lavorò a fianco del pittore Sebastiano Conca – ma il suo principale riferimento artistico si rivelò presto l’architetto e scenografo messinese Filippo Juvarra.

La svolta nella sua carriera di architetto, iniziata timidamente nel 1726, furono i concorsi romani per la facciata della basilica di S. Giovanni in Laterano e per la Fontana di Trevi, tenutisi nel 1732; pur non riuscendo a vincerli, i suoi progetti riscossero giudizi favorevoli, tanto da guadagnarsi il primo incarico importante, commissionato direttamente da papa Clemente XII: la sistemazione e l’ampliamento del porto di Ancona.

Architetto multiforme ed esperto ingegnere

Nella sua carriera Vanvitelli affrontò diverse tipologie architettoniche, oscillando nel suo stile tra caratteri tardobarocchi (Barocco) ed elementi che guardano al classicismo cinquecentesco. Fu particolarmente esperto di ingegneria idraulica, come ebbe modo di dimostrare negli incarichi svolti per i porti di Ancona e di Fiumicino.

Anche nelle chiese da lui progettate viene in primo piano la fusione tra spunti classici ed elementi barocchi: nella chiesa del Gesù ad Ancona la facciata concava è preceduta da un pronao d’ingresso e collegata al livello della strada da due rampe simmetriche.

Fu anche restauratore ed esperto di strutture, come dimostrò nel consolidamento della cupola della basilica di S. Pietro (1742).

La Reggia di Caserta: opera su scala territoriale

Nel 1751, mentre era impegnato nel restauro del loggiato bramantesco nel santuario di Loreto, Vanvitelli venne chiamato alla corte napoletana di Carlo di Borbone per il prestigioso incarico del progetto della Reggia di Caserta. Alla fine del lungo cantiere – ultimato nel 1775, due anni dopo la morte di Luigi – si era compiuto il complesso più grandioso dell’Europa del Settecento. La reggia e il parco retrostante avrebbero dovuto rappresentare il centro di una nuova città-capitale, in un interessante progetto urbanistico che però non fu mai realizzato. L’enorme edificio rettangolare è organizzato in quattro cortili simmetrici; sull’asse d’entrata è attraversato da una lunga galleria interrotta al centro da un vestibolo ottagonale, che smista gli accessi ai quattro cortili e introduce allo scalone monumentale, fulcro del palazzo.

L’asse della galleria sottolinea il rapporto con il territorio: sul lato d’entrata, infatti, il suo prolungamento coincide con il vialone che conduce a Napoli, sul lato del parco, invece, lungo lo stesso asse è disposta la cosiddetta via d’acqua, una successione di bacini su più livelli che culminano nella cascata. Questa, come le altre fontane del parco, è alimentata dall’Acquedotto Carolino, la maggiore opera d’ingegneria idraulica di Vanvitelli, lungo 38 km, che comprende il grandioso ponte della Valle di Maddaloni, a tre ordini di arcate sovrapposte, ispirato alle grandi opere idrauliche dei Romani. L’importanza della reggia risiede quindi non solo nella imponente architettura dell’edificio ma anche, e soprattutto, nella progettazione a livello territoriale e ingegneristico.

La scuola vanvitelliana

L’importante ruolo di Vanvitelli nell’architettura settecentesca non fu limitato alle opere realizzate, ma interessò anche l’insegnamento della professione. Presso il suo studio, prima a Roma e poi a Napoli, si formò una schiera di giovani architetti che intrapresero in seguito carriere autonome e prestigiose. La maggior parte di essi fu presente a Caserta, apprendendo direttamente sul cantiere insegnamenti artistici e tecnici.

Tra di loro spicca Giuseppe Piermarini, autore del Teatro alla Scala di Milano, che ricevette i primi incarichi milanesi proprio su suggerimento di Vanvitelli. Si ricordano poi Francesco Sabatini, che fu architetto di Carlo III a Madrid, e Antonio Rinaldi, attivo a Pietroburgo alla corte degli zar.

Vedi anche
Giuseppe Piermarini Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione del Palazzo Reale, che Piermarini, Giuseppe eseguì (1769-78) con grande decoro, in forme neoclassiche. ... Francesco Sabatini Sabatini (o Sabbatini), Francesco. - Architetto (n. forse Palermo 1722 - Madrid 1797). Studiò a Roma e a Napoli con L. Vanvitelli, con cui collaborò nella reggia di Caserta. In Spagna (dal 1760), eresse a Madrid la Puerta di S. Vicente, terminò il Palazzo Reale e la chiesa di S. Francisco el Grande.... Valle di Maddaloni Comune della prov. di Caserta (10,8 km2 con 2746 ab. nel 2008). Il centro è situato a 156 m s.l.m., alle falde del Monte Castello. ● Da questa località prende nome la grandiosa costruzione dei Ponti della Valle, costruiti da L. Vanvitelli (1753-59) per l’acquedotto Carolino, che deriva le sue acque dal ... Caserta Comune della Campania (53,9 km2 con 78.703 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia. È situata nella Pianura Campana, ai piedi del M. Tifata. Centro amministrativo, militare e commerciale, vede prevalere, tra gli elementi urbanistici, i grandi edifici pubblici e, nella struttura occupazionale, ...
Indice
  • 1 Gli inizi
  • 2 Architetto multiforme ed esperto ingegnere
  • 3 La Reggia di Caserta: opera su scala territoriale
  • 4 La scuola vanvitelliana
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • GIUSEPPE PIERMARINI
  • SANTUARIO DI LORETO
  • VALLE DI MADDALONI
  • FRANCESCO SABATINI
  • TEATRO ALLA SCALA
Altri risultati per Vanvitelli, Luigi
  • VANVITELLI, Luigi
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 98 (2020)
    Tommaso Manfredi VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista e letterato Giovanni Andrea, che l’anno seguente lo condussero a Roma dove vissero poi stabilmente (Morelli, 2004). Dopo ...
  • Vanvitèlli, Luigi
    Enciclopedia on line
    Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. Suo capolavoro è la reggia di Caserta (1752-73), che dal punto di vista stilistico costituisce la ...
  • VANVITELLI, Luigi
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Gino Chierici Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione per l'architettura che cominciò a studiare sotto la guida di Filippo Juvara. Proseguì poi da solo osservando e ...
Vocabolario
lüigi
luigi lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al...
beato lüigi
beato luigi beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...
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