• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BERLANGA, Luis García

di Simona Pellino - Enciclopedia del Cinema (2003)
  • Condividi

BERLANGA, Luis Garcia

Simona Pellino

Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)

Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione di cineasti del secondo dopoguerra, inaugurò la commedia realista spagnola, mostrando un Paese diverso da quello raffigurato nei drammi storici nazionali, promossi dal regime franchista. Il suo cinema, dapprima influenzato dal Neorealismo di Cesare Zavattini e spesso soggetto alle restrizioni della censura, ha saputo trarre alimento, pur con alterni risultati, dalla tradizione letteraria del suo Paese, ritraendo con uno sguardo ironico, non privo di compassione, personaggi dai tratti picareschi, inevitabilmente perdenti in una solitaria lotta contro l'ordine sociale. Presidente dal 1975 della Filmoteca Española, ha ricevuto un solo premio internazionale al Festival di Cannes del 1953.Nato in una famiglia borghese di tradizione repubblicana, alla fine della guerra civile (1936-1939) partecipò, da volontario, al secondo conflitto mondiale, in una divisione spagnola impegnata a fianco dei tedeschi sul fronte russo. Tornato in patria, nel 1947 si iscrisse all'Instituto de Investigaciones y Experiencias Cinematográficas di Madrid, dove si sarebbe diplomato in regia nel 1949. Nel 1948 aveva realizzato il suo primo cortometraggio di finzione, Paseo sobre una guerra antigua, in collaborazione con Juan Antonio Bardem, con il quale diresse anche il suo primo lungometraggio, Esa pareja feliz (girato nel 1951 e uscito nel 1953), un ironico affresco sulla società spagnola, incentrato sulle disavventure di una giovane coppia di operai madrileni, che divenne subito il manifesto di una nuova generazione di intellettuali. Firmò la sua prima regia individuale l'anno seguente con Bienvenido Mister Marshall (Benvenuto, Mr. Marshall!), descrizione della vita di un piccolo paese castigliano che sogna invano l'arrivo degli aiuti americani; la commedia, ricca di spunti felici (come l'uso parodistico dei generi hollywoodiani attraverso cui si materializzano i desideri dei personaggi), suscitò scandalo al Festival di Cannes del 1953, dove comunque si aggiudicò il Prix international de la bonne humeur.I lavori successivi segnarono l'inizio dei contrasti con il potere politico ed ecclesiastico: in Novio a la vista (1953), viene presa di mira la consuetudine dei matrimoni combinati; in Calabuch (1956; Calabuig) uno scienziato americano si nasconde in un villaggio di pescatori per evitare che le sue conoscenze siano sfruttate per scopi militari; Los jueves, milagro (1957; Arrivederci, Dimas), film più volte riscritto su richiesta delle autorità ecclesiastiche, ma censurato prima dell'uscita, è una parodia sulla devozione religiosa attraverso le vicende di un villaggio spagnolo i cui abitanti, per attrarre il turismo, fingono di assistere a un miracolo.

Con Plácido (1961, candidato all'Oscar per il miglior film straniero) B. inaugurò una nuova fase del suo cinema, segnata dall'incontro con lo scrittore Rafael Azcona Fernández, che accentuò il suo naturale senso del grottesco. Dolorosa riflessione sulle condizioni del sottoproletariato urbano, il film racconta le disavventure di una famiglia che, dopo aver invitato un mendicante alla cena natalizia, deve poi disfarsi del suo cadavere, passando dalla carità a un impietoso cinismo. Girò quindi l'opera considerata il suo capolavoro, El verdugo (1963; La ballata del boia), storia di un impiegato di pompe funebri (Nino Manfredi) che, per ottenere un alloggio, è costretto a succedere al suocero nel mestiere di boia; sceneggiato anch'esso da Azcona, assieme a Ennio Flaiano, il film, sostenitore di posizioni contro la pena di morte, suscitò il deciso intervento del governo spagnolo per il ritiro dell'opera dalla Mostra del cinema di Venezia. Meno convincenti risultano i film realizzati tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta come La boutique (1967), Vivan los novios (1969) e Tamaño natural (1973; Life size ‒ Grandezza naturale). Dopo la morte di F. Franco (1975), B. ha affrontato in chiave satirica il passaggio dalla dittatura alla democrazia attraverso la storia di una famiglia monarchica in La escopeta nacional (1978), in Patrimonio nacional (1980) e in Nacional III (1982). Impregnati di umorismo valenciano, sono seguiti La vaquilla (1984), una commedia dai toni grotteschi, ma di-staccati, sulla guerra civile, Moros y cristianos (1987), sulle vicende di una famiglia di Madrid che fabbrica torrone, e Todos a la cárcel (1993), in cui lancia una sferzata tagliente contro la corruzione politica. París-Tombuctú (1999) è invece una commedia ironica e paradossale sulla vita sessuale degli spagnoli.

Bibliografia

R. Fattorossi, C. Pappalardo, Berlanga, Milano 1985; C.F. Heredero, Las huellas del tiempo: cine español 1951-1961, Valencia 1993, passim; J.-C. Seguin, Histoire du cinéma espagnol, Paris 1994 (trad. it. Torino 1998, pp. 74-75, 119-38).

Vedi anche
Juan Antonio Bardem Bardem ‹-dℎèm›, Juan Antonio. - Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, Bardem, Juan Antonio ha inaugurato in Spagna un nuovo stile cinematografico, ... cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Carlos Saura Regista cinematografico spagnolo (n. Huesca 1932), fratello di Antonio, tra i maggiori rappresentanti della cinematografia spagnola. Provvisto di una profonda cultura pittorica e musicale, esordì con Los golfos (1960), cui seguì La caza (1965), nei quali offriva una rappresentazione della società spagnola ... Fernando Rey Rey ‹rèi›, Fernando. - Nome d'arte dell'attore cinematografico Fernando Casado d'Arambillet (La Coruña 1917 - Madrid 1994). Dopo aver combattuto nella guerra civile, si accostò al cinema come comparsa e doppiatore. Elegante, controllato, ha dato vita a personaggi di grande potere psicologico e tormentati ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
  • SECONDO CONFLITTO MONDIALE
  • JUAN ANTONIO BARDEM
  • FESTIVAL DI CANNES
  • CESARE ZAVATTINI
Altri risultati per BERLANGA, Luis García
  • Berlanga, Luis García
    Enciclopedia on line
    Regista cinematografico spagnolo (Valencia 1921 - Madrid 2010). Realizzò il suo primo lungometraggio nel 1951, Esa pareja feliz, scritto e diretto assieme all'amico J. A. Bardem, che collaborò anche alla sceneggiatura di Bien venido, Mr. Marshall! (1952), il film che contribuì a scuotere l'atmosfera ...
  • BERLANGA, Luis Garcia
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    Regista di cinema spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Collaborò, fin dai tempi degli studi (all'IIEC di Madrid) con Juan Antonio Bardem con cui scrisse parecchie sceneggiature e diresse (nel 1951) il primo film, Esa pareja feliz. Il film, però, che cominciò a farlo conoscere al di fuori della ...
Vocabolario
lüiṡa
luisa lüiṡa (o lüìgia) agg. [dal nome proprio femm.]. – Erba l.: altro nome della cedrina, pianta aromatica.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali