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Machado y Ruiz, Antonio

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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi lasciare maggiore spazio, nelle raccolte successive, a temi legati alla terra e alla tradizione spagnola. Tra le opere: Soledades (1903); Nuevas canciones (1924).

Vita

Figlio di Antonio M. y Álvarez. Con il fratello Manuel studiò a Madrid nella Institución de libre enseñanza, e si trasferì in seguito a Parigi, dove lavorò come traduttore presso Garnier. Nel 1907 vinse la cattedra di francese a Soria, dove nel 1909 conobbe e sposò Leonor, molto più giovane di lui, che morì nell'agosto del 1912 lasciando nel poeta una tristezza così profonda che ne condizionò tutta la vita e la produzione. M. si trasferì a Baeza, poi a Segovia e in seguito a Madrid. All'inizio della guerra civile si trasferì a Valencia dove collaborò a Hora de España e nel febbraio del 1939 abbandonò la Spagna per raggiungere la Francia, ma morì appena superato il confine.

Opere

La produzione di M. coincide, all'inizio, con il periodo di maggior rigoglio della poesia modernista, dalla quale tuttavia si differenzia nettamente per la sua intimità e sobrietà. Dopo il primo momento di Soledades (1903, poi ampliato con il titolo di Soledades, Galerías y otros poemas, 1907), nelle quali serpeggia il pessimismo che caratterizza tutta la Generazione del '98, Campos de Castilla (1912) rivela la maturità del poeta che, con sentimento commosso, scopre, come gli altri della sua generazione, il paesaggio castigliano. Gli antichi villaggi, le terre desolate, le querce, le cicogne sono cantati nella loro realtà fisica insieme all'amore, alle piccole cose, alla fatica dell'uomo. Campos de Soria e La tierra de Alvargonzález rappresentano i momenti migliori di quest'opera. In Nuevas canciones il ricordo della Castiglia è sempre vivo, ma l'Andalusia, dove M. è ritornato, gli suggerisce canti e coplas popolari con i quali si riallaccia all'anonima tradizione collettiva. Tra le sue opere in prosa sono da ricordare gli articoli e i poemi scritti durante la guerra civile e in parte pubblicati nel volume La guerra (1937), e Juan de Mairena (1937), opera filosofica. Con il fratello Manuel scrisse per il teatro Juan de Mañara (1927), Las adelfas (1928), La Lola se va a los puertos (1930), La duquesa de Benamejí (1932).

Vedi anche
decadentismo Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti morali dei ceti borghese e piccolo borghese. Mentre non è stato difficile trovare un accordo tra ... poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di poesia è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ... Spagna Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La Spagna, bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi delle Baleari nel Mediterraneo e delle Canarie nell’Atlantico ... Rubén Darío Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, iniziata con l'opera Azul (1888), risente dapprima di tutte le influenze della lirica ispano-americana ...
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Altri risultati per Machado y Ruiz, Antonio
  • Machado, Antonio
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Joaquín Arce Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Francia, 1939). Il nome di D. appare sovente sia nei versi che nella prosa di M.; e che non sia questo indizio di ovvia cultura letteraria parrebbe confermarlo il diretto ricordo di certe espressioni nella lingua originale: ‛ intelletto d'amore ...
  • MACHADO y RUIZ, Antonio
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXI, p. 777) Poeta spagnolo, morto a Collioure (Pirenei orientali) il 22 febbraio 1939. Bibl.: E. Levi, A. M., Napoli 1928; La poesia spagnola contemporanea, Firenze 1930; C. Bo, Osservazioni su A. M., Firenze 1939; id., Anniversario di A. M., ivi 1940; F. M. Delogu, A. M., profilo estetico del poeta, ...
  • MACHADO y RUIZ, Antonio
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 26 maggio 1875. Era tradizionale nella sua famiglia il gusto per l'arte e la cultura: il padre Antonio (v.) fu studioso di folklore, il fratello Manuel (v.) fu poeta e critico anche lui. Ed egli condusse con severità i suoi studî universitarî, dandosi in seguito all'insegnamento ...
Vocabolario
y, Y
y, Y (ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v,...
honni soit qui mal y pense
honni soit qui mal y pense 〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...
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