Uomo politico (Parigi 1701 - ivi 1794), controllore generale delle Finanze (1745), guardasigilli (1750), al termine della guerra di successione austriaca cercò di riformare il sistema tributario assoggettando al pagamento delle imposte anche gli ordini privilegiati; ma la rigida opposizione del clero, che fu esentato da Luigi XV, indebolì la posizione di M. d'Arnouville. Nominato successivamente segretario di stato alla Marina (1754), cadde in disgrazia (1757) per essersi opposto alle prodigalità della Pompadour, a cui egli aveva dovuto il favore del re Luigi XV.