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Machiavellismo

di Gianfranco Pasquino - Il Libro dell'Anno 2013
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Gianfranco Pasquino

Machiavellismo

La ‘fortuna’ di Machiavelli, vale a dire la sorte del fascino e della ricezione e circolazione dell’analisi contenuta nel Principe, deriva anche dalle molte pesanti critiche rivolte alla sua concezione della politica. Fin dalle prime traduzioni, i critici condensarono le loro obiezioni nell’espressione ‘machiavellismo’: una deteriore combinazione di cinismo, crudeltà, dissimulazione, immoralità. Per Machiavelli, le leggi della politica non hanno nulla a che vedere con i precetti morali e religiosi. Di qui l’attribuzione a Machiavelli della frase «il fine giustifica i mezzi», da lui mai scritta. Il ‘fine’, ovvero la conquista e la conservazione del potere politico, giustificherebbe il ricorso alla crudeltà e alla dissimulazione, alla forza e al- l’astuzia. Al proposito, è spesso citato il famoso invito rivolto al principe a «pigliare la golpe e il lione: perché el lione non si difende da’ lacci, la golpe non si difende da’ lupi». Gli estimatori di Machiavelli non negano che il loro autore con- sigli al principe tutti gli strumenti utili a diventare e rimanere tale. Alcuni si sono spinti fino a cogliere in Machiavelli il desiderio di riacquisire un ruolo tecnico-politico, di consulente del principe, di spin doctor. I denigratori di Machiavelli sostengono che Il Principe esprime una visione della politica immorale e riprovevole con insegnamenti diabolici, da re- spingere con sdegno. Entrambi, ma di più i denigratori, hanno sbagliato l’interpretazione.

Machiavelli cercava un principe che prestasse ascolto alle sue idee e alle sue proposte, ma non era disposto a riformulare quanto aveva scritto per compiacere un qualsiasi principe. Desiderava che quel principe adoperasse le sue considerazioni e le sue lezioni per conseguire l’unificazione dell’Italia, un bene di gran lunga preferibile a qualsiasi ambizione personale, persino, come scrisse, alla salvezza della sua anima. Ricercando la ‘verità effettuale’, l’analista non diventa ‘consigliere’ del principe. Machiavelli non desidera un posto da chi governa. Opera e scrive al servizio di una certa idea di scienza e conoscenza, di politica e di governo, delle virtù repubblicane (ovvero del buongoverno a favore del popolo). Sa che la conquista, il mantenimento e l’esercizio del potere di governo richiedono comportamenti che chi non ha cariche e responsabilità trova criticabili, ma nient’affatto incomprensibili nell’ottica dell’autonomia e della libertà del principato.

Nel corso del tempo, il ‘machiavellismo’ è stato valutato in maniera più sfumata. Però, l’accusa di ‘machiavellismo’ con- tinua a essere rivolta contro leader politici che appaiano manipolativi, che operino con scarsa trasparenza, che, pur in situazioni democratiche, tramino nell’ombra. Per queste pratiche, François Mitterrand, presidente della Quinta Repubblica francese dal 1981 al 1995, fu apostrofato come le florentin. Una delle prime e più importanti biografie di Franklin Delano Roosevelt, scritta da James MacGregor Burns, fin dal titolo, The Lion and the Fox (1956), fa riferimento positivo alle modalità con le quali il presidente degli USA dal 1932 al 1945 usò il suo potere combinando la forza del leone con l’astuzia della volpe. Nei comportamenti di Roosevelt e di Mitterrand, al servizio delle rispettive repubbliche, Machiavelli riconoscerebbe senza esitazioni le modalità più appropriate del ‘machiavellismo’ a lui attribuito.

di Gianfranco Pasquino

Vedi anche
Giovanni Botèro Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, incaricato da Carlo Emanuele I d'una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico Borromeo ... Cesare Bòrgia Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo di Valenza (1492), cardinale (1493) e governatore generale e legato di Orvieto (1495). Scomparso dalla ... Spagna Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La Spagna, bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi delle Baleari nel Mediterraneo e delle Canarie nell’Atlantico ... Battista Guarini Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo di precedenti nella classicità e di giustificazioni nella Poetica di Aristotele. La vasta polemica ...
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  • CRITICA RETORICA E STILISTICA in Letteratura
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Altri risultati per Machiavellismo
  • antimachiavellismo
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Alessandro Campi Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e il suo autore un «nemico del genere umano», e quello attribuito nella seconda metà del Novecento da Isaiah Berlin (ma senza ...
  • machiavellismo
    Dizionario di Storia (2010)
    Termine entrato nell’uso per un’interpretazione polemica del pensiero di N. Machiavelli da parte di scrittori politici, da T. Campanella a P. Bayle: indica quell’utilitarismo, nel modo di governo, che sacrifica ogni istanza morale, non disdegnando di servirsi dei più subdoli e violenti espedienti, pur ...
  • machiavellismo
    Dizionario di filosofia (2009)
    Termine entrato nel lessico filosofico-politico, ma anche nel linguaggio comune, sul finire del 16° sec., con lo scopo di indicare teorie e prassi politiche che si ritenevano ispirate al pensiero di Machiavelli (➔). L’antimachiavellismo Il termine in origine ha avuto una connotazione negativa, in virtù ...
  • antimachiavellismo
    Enciclopedia on line
    Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche di N. Machiavelli. Primi esponenti furono il vescovo portoghese Girolamo Osorio (1542), che si scagliò contro il paganesimo di Machiavelli; il cardinale Reginaldo Polo (1547) e il domenicano Ambrogio Caterino Politi ...
Vocabolario
machiavellismo
machiavellismo s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e...
machiavellista
machiavellista s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Chi studia il pensiero e le opere di N. Machiavelli. 2. Chi agisce secondo i principî del machiavellismo, o ne è sostenitore.
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