Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) della commedia nuova, nativo di Corinto o Sicione, vissuto ad Alessandria. Fu maestro di Aristofane di Bisanzio. Oltre a due frammenti della commedia ῎Αγνοια ("L'ignoranza") e della ᾿Επιστολή ("La lettera"), Ateneo ci conserva più di 450 versi di Χρεῖαι, raccolta di aneddoti spiritosi in trimetri giambici, su parassiti, etere e simili. Il termine Χρεία nella retorica classica indicava un breve svolgimento logico di una sentenza, o anche la sentenza stessa, usata in determinati casi. Fra i Latini è ricordata da Seneca e Quintiliano.