(gr. Μαῖα)
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene in Arcadia, dove viene alla luce Hermes. Si può presumere che originariamente si trattasse di una grande divinità femminile; di fatto il nome M. significa «madre», «nutrice», e a volte «nonna», e porta in una sfera mitologica di alta dignità femminile. Con essa i Romani identificarono una loro dea M., venerata come compagna di Vulcano, alla quale il flamine Vulcanale offriva un sacrificio il primo di maggio.
Stella delle Pleiadi, di grandezza 3,9 e classe spettrale B5.