In informatica, l’elaboratore principale che governa e controlla il funzionamento di un sistema di calcolo complesso, per es., dotato di più unità di elaborazione.
Introdotto nel corso degli anni 1960 e 1970, con il primo sviluppo dei sistemi informativi delle grandi aziende e organizzazioni, aveva lo scopo di garantire un’adeguata capacità di esecuzione per tutte le applicazioni ‘critiche’ per il funzionamento dell’azienda o dell’organizzazione stessa. Nel corso degli anni, è stato non di rado sostituito da server di fascia alta, più consoni al nuovo paradigma dell’architettura client-server, anche se in molte realtà permane ancora come sistema di riferimento. Con il passare del tempo, i m. hanno arricchito le loro caratteristiche con funzionalità in grado di garantire una buona affidabilità e sicurezza, oltre alle consuete elevate prestazioni.