Manchukuo
Stato fantoccio creato dopo l’incidente del 18 settembre 1931, orchestrato dall’esercito giapponese per staccare la Manciuria dalla Cina e impedire che venisse assorbita dalla Repubblica di Cina (ROC), creata nel 1928 dal Guomindang. Abbandonando il piano iniziale di un’occupazione diretta, lo stato maggiore dell’esercito nipponico promosse un movimento autonomista, il quale il 1° marzo 1932 proclamò l’indipendenza del Paese, sotto l’ultimo imperatore cinese della dinastia Qing come sovrano (Pu Yi), sulla base delle origini mancesi della dinastia. Il nuovo Stato, sotto il controllo di consiglieri giapponesi, fu dotato di una struttura istituzionale formalmente autonoma. Riconosciuto più tardi dal governo di Tokyo dopo una complessa crisi politica, il M. non lo fu dalla maggior parte dei Paesi, esclusi quelli del blocco dell’Asse, il Vaticano, la Spagna e pochi altri. Il 9 agosto 1945, in seguito alla dichiarazione di guerra al Giappone e all’invasione sovietica, esso cessò di esistere.