Sacerdote zoroastriano (sec. 9º d. C.), al quale si attribuiscono sia il Dātistān-i dīnīk, sia le cosiddette tre Epistole di Mānūčihr, discutenti innovazioni del rituale mazdaico. Questi due testi di letteratura religiosa pahlavica, sicuramente databili, sono importanti per la storia della tradizione religiosa persiana dopo la conquista islamica.