MASTROIANNI, Marcello (App. V, iii, p. 358)
) Attore teatrale e cinematografico morto a Parigi il 19 dicembre 1996. Tra gli attori italiani più amati anche all'estero, continuò a collaborare con i maggiori registi, interpretando negli ultimi anni ruoli sempre più intimistici, in cui emergono una maggiore sofferenza e un rassegnato disincanto. Nel 1989 venne diretto da E. Scola in Splendor, nella parte del malinconico proprietario di una sala cinematografica di provincia, e in Che ora è?, dove contribuì a delineare il difficile rapporto tra padre e figlio, ottenendo per quest'ultima opera (ex aequo con M. Troisi) la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. Interpretò quindi il ruolo del dolente pensionato siciliano di Stanno tutti bene (1990), di G. Tornatore, e l'anziano professore di Verso sera (1991) di F. Archibugi, coinvolto in un difficile conflitto generazionale.
Nell'ultimo periodo della sua carriera M. lavorò soprattutto all'estero. Dopo aver collaborato ancora con il cineasta greco Th. Anghelopulos per O melissokomos (1986; Il volo) e Le pas suspendu de la cigogne (1991; Il passo sospeso della cicogna), venne diretto da G. Saks in Cin Cin (1991), da B. Blier in Un, deux, trois soleil (1993; Un, due, tre stella!), che gli valse ancora una volta la Coppa Volpi come miglior attore non protagonista alla Mostra di Venezia, e da R. Altman in Prêt-à-porter (1994). Nel 1995, diretto da R. Faenza, interpretò il giornalista Pereira in Sostiene Pereira, tratto dal romanzo di A. Tabucchi, e apparve brevemente in Al di là delle nuvole di M. Antonioni e W. Wenders. L'anno successivo fu uno dei protagonisti di Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte) di R. Ruiz. L'ultimo film da lui interpretato fu Viagem ao principio do mundo (1997; Viaggio all'inizio del mondo), del cineasta portoghese M. de Oliveira. Dopo la sua morte sono stati raccolti brani di suoi film, dichiarazioni e ricordi nel documentario Mi ricordo, sì io mi ricordo (1997), realizzato da A.M. Tatò.
Bibl: T. Kezich, Marcello Mastroianni, in I. Bignardi et al., I divi, Roma-Bari 1986.