FABIO Ambusto, Marco (M. Fabius Ambustus)
Figlio di Numerio Fabio Ambusto, tribunus militum del 406 a. C., fu console per la prima volta nel 360 a. C.; per la seconda volta nel 356, per la terza nel 354. Secondo la tradizione, nel suo primo consolato combatté con successo contro gli Ernici, nel secondo contro Tarquiniesi e Falisci, che dapprima sarebbero riusciti a incutere grande spavento ai Romani per mezzo di sacerdoti etruschi armati di serpenti e dì faci accese, ma poi sarebbero stati sconfitti per avere il console rianimato i suoi; nel terzo di nuovo contro i Tarquiniesi, 358 dei quali sarebbero stati scannati nel Foro, contro i Tiburtini e contro i Prenestini. I particolari della tradizione sono molto sospetti. In fatto di politica interna la tradizione attribuisce a F. abili maneggi per impedire che uno dei consoli fosse plebeo, e certamente egli per un decennio circa, a partire dal suo primo consolato, fu tra i dirigenti dello stato e specialmente del patriziato.
Bibl.: F. Münzer in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1753 segg.; Fruin, in Fahrb. für Philol., CXLIX, p. 113 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 255.