Uomo politico e letterato (Pomarance 1818 - Roma 1898). Esponente del moderatismo toscano, pubblicista, nel 1848 combatté contro gli Austriaci al comando di un corpo di volontarî. Segretario del Consiglio di stato sotto Leopoldo II (1849), nel 1859 fu chiamato da B. Ricasoli a ricoprire la carica di ministro dell'Istruzione. Dopo l'Unità fu presidente del Consiglio di stato, senatore (dal 1871) e vicepresidente del Senato (1876-80; 1886-90); socio nazionale dei Lincei (1887). Tra le sue opere: Studi di critica storica (1876); Gino Capponi (1879); Vite e ricordi d'Italiani illustri del sec. XIX (1884).