Letterato italiano (Oneglia 1779 - Firenze 1863), di famiglia ginevrina. Dopo aver molto viaggiato, si stabilì (1819) a Firenze e v'istituì subito un gabinetto scientifico-letterario per la lettura di giornali, riviste e libri italiani e stranieri, presto divenuto luogo d'incontro degli spiriti più nobili d'Italia, e che tuttora esiste. Nel gennaio 1821 fondò l'Antologia, che condusse avanti sino alla soppressione avvenuta per ragioni politiche nel 1833. Promosse inoltre pubblicazioni fervide d'italianità e di vita nuova, quali il Giornale agrario, la Guida dell'educatore di R. Lambruschini e l'Archivio storico italiano, di cui G. Capponi fu l'anima. Prezioso il suo carteggio. Il suo nome è associato a una nobile opera di propaganda civile.