TABARRINI, Marco
Uomo politico e letterato, nato a Pomarance il 30 agosto 1818, morto il 14 gennaio 1898 a Roma. Formatosi nel gruppo che faceva capo a G.P. Vieusseux, fu capitano di volontarî nei campi lombardi, collaboratore di giornali patriottici negli anni 1847-49; ebbe alti uffici dal restaurato governo granducale. Nel '59, il Ricasoli, governatore della Toscana, lo prepose all'Istruzione pubblica. Nel nuovo regno, fu consigliere, poi presidente del Consiglio di stato; segretario e poi vicepresidente del Senato; presidente dell'Istituto storico italiano.
Editore e illustratore di scritti di G. Giusti, di O. Antinori, di M. d'Azeglio, di G. Capponi, di B. Ricasoli, deve la sua fama principalmente a tre volumi: Studii di critica storica (Firenze 1876; scelta di scritti già editi nell'Archivio storico italiano); Gino Capponi, i suoi tempi, i suoi studii, i suoi amici (ivi 1879); Vite e ricordi d'Italiani illustri del sec. XIX (ivi 1884; raccolta, in gran parne, delle commemorazioni fatte all'Accademia della Crusca). Vivissimo senso storico, sicurezza di notizie, temperanza di giudizî, dignitosa semplicità di stile e naturalezza di lingua sono i migliori pregi di questo scrittore.
Bibl.: U. Balzani, Commemoraz. di M. T., in Archivio storico italiano, dispensa 1a del 1891; A. Gotti, Italiani illustri del sec. XIX, Città di Castello 1911; G. Carducci, Opere, XI, pp. 395-96.