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CINESE ORIENTALE, MARE

di Giovanni Platania - Enciclopedia Italiana (1931)
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CINESE ORIENTALE, MARE (A. T., 99-100)

Giovanni Platania

ORIENTALE, MARE Il Mare Cinese Orientale (in cinese Tung hai) è limitato a O. dalla Cina, a S. dall'isola di Formosa, che lo separa dal Mare Cinese Meridionale, a E. dalle Isole Ryū-Kyū, a N. dalla costa del Giappone e della Corea. L'esteso bacino a N. di questo mare, oltre la linea congiungente la foce del fiume Yang-tze con l'estremità SO. della Corea, prende il nome di Mar Giallo (Hwang hai), di cui la parte oltre lo stretto di Chih-li è un mare interno (in cinese Pei hai) che forma i due grandi golfi di Chih-li e di Liao-tung.

Il Mare Cinese Orientale è poco profondo: i suoi fondali non superano 200 m. se non nella parte orientale, dove la profondità cresce più rapidamente; a O. delle Ryū-Kyū si trova l'isobata di 2000 m. con la massima profondità riscontrata di 2378 m. Più a oriente, nell'Oceano Pacifico, si trovano poi le profonde fosse delle Ryū-Kyū e delle Filippine.

Il clima dipende principalmente dalle condizioni termiche del continente a O. e del Pacifico a E. Nella parte settentrionale la temperatura si abbassa, nella seconda metà di novembre, in modo che alla foce dello Hwang-ho si formano dei ghiacci, che in gennaio si addensano costituendo estesi campi nei golfi del Chih-li e del Liaotung; ghiacci in deriva si osservano tra Che-fu e Ching-wang tao.

Il monsone di NE. si stabilisce in ottobre e continua fino a marzo, raggiungendo la massima intensità nei mesi più freddi. È più intenso nelle coste settentrionali, che bagnano la Cina e la Corea, meno intenso nella regione meridionale. In maggio comincia il monsone estivo nella costa asiatica, un mese dopo occupa già tutta l'area, e comincia poi a indebolirsi in settembre; soffia da SO. nella parte meridionale, da SE. nella settentrionale. Le brezze di terra e di mare sono sensibili e regolari durante il monsone estivo, che è pertanto meno stabile dell'invernale. Venti violenti e bufere sono più frequenti nella parte settentrionale, particolarmente di inverno. I tifoni hanno origine nel Pacifico a E. o a SE. delle Filippine, percorrendo traiettorie verso O. o verso N.-NO., poi verso N. e NE., fino a dissolversi nelle alte latitudini.

Le correnti principali di questo mare sono il Kuro-shio e le correnti di deriva dei due monsoni. Il ramo principale del Kuro-shio dal N. delle Filippine corre lungo le coste di Formosa, penetrando nel Mar Cinese Orientale; diramazioni penetrano nel Mar Giallo e, attraverso lo Stretto di Corea, nel Mar del Giappone. La temperatura media delle acque di questa corrente è di circa 27°, cioè da 3° a 5° più elevata di quella delle acque che limitano i due lati. I venti locali influiscono più sulle direzioni che sulla velocità del Kuro-shio. Durante il monsone di NE. la corrente di deriva è diretta verso SO. nelle coste occidentali del Mar Cinese Orientale, ha direzioni variabili nella regione centrale e si dirige verso S. nel Mar Giallo. Quando spira il monsone estivo la corrente marina è diretta verso NE. lungo le coste cinesi; nella parte orientale fa crescere la velocità del Kuro-shio, diretto verso NE. e N. Nella parte occidentale l'andamento estivo delle correnti è irregolare, per l'influenza del Yang-tze e delle correnti di marea, che sono intense nelle coste della Corea e nell'arcipelago di Chu-san.

Nel Mar Cinese Orientale le maree si comportano come in quello meridionale. Nelle sizigie le acque si inalzano di circa 1 m. a Ta-ku, di 2,5 a Che-fu, di 3 a 4 a Shanghai e nella baia di Kiao-chow, di 6 m. ad Amoy, di 9,8 a Jinsen (Chemulpo).

Bibl.: China Sea pilot, V, Londra 1926.

Vedi anche
Chang Jiang Il maggiore fiume della Cina, sia per lunghezza sia per bacino e portata. I dati sulla lunghezza sono diversi e variano dai 5200 ai 5800 km; analogamente, il bacino idrografico ha un’ampiezza stimata da 1,8 a 2 milioni di km2; la portata media alla foce è di oltre 30.000 m3/s. Il corso superiore (dall’origine ... Mar Cinese Orientale (cin. Tung Hai) Mare limitato a O dalla Cina, a S dall’isola di Formosa, che lo separa dal Mar Cinese Meridionale, a E dalle Isole Ryukyu, a N dal Giappone e dalla Corea. A N della linea congiungente la foce dello Chang Jiang con l’estremità sud-occidentale della Corea si estende il Mar Giallo. Nella ... pinyin Forma abbreviata, di uso comune, dell’espressione cinese Hanyu pinyin fang´an («schema di alfabeto fonetico della lingua cinese»). Tale schema, composto di 26 lettere appartenenti all’alfabeto latino, ratificato dall’Assemblea nazionale della Repubblica Popolare di Cina l’11 febbraio 1958, ha lo scopo ... Ming Nome della dinastia cinese che regnò in Cina dal 1368 al 1644, con capitale dapprima a Nanchino, poi dal 1421 a Pechino. Dei suoi imperatori i più famosi furono Hongwu (1368-1398) e Yongle (1402-1424). Nell'ultima fase della dinastia si stabilirono rapporti culturali e commerciali con l'Occidente europeo ...
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