CINESE ORIENTALE, MARE (A. T., 99-100)
ORIENTALE, MARE Il Mare Cinese Orientale (in cinese Tung hai) è limitato a O. dalla Cina, a S. dall'isola di Formosa, che lo separa dal Mare Cinese Meridionale, a E. dalle Isole Ryū-Kyū, a N. dalla costa del Giappone e della Corea. L'esteso bacino a N. di questo mare, oltre la linea congiungente la foce del fiume Yang-tze con l'estremità SO. della Corea, prende il nome di Mar Giallo (Hwang hai), di cui la parte oltre lo stretto di Chih-li è un mare interno (in cinese Pei hai) che forma i due grandi golfi di Chih-li e di Liao-tung.
Il Mare Cinese Orientale è poco profondo: i suoi fondali non superano 200 m. se non nella parte orientale, dove la profondità cresce più rapidamente; a O. delle Ryū-Kyū si trova l'isobata di 2000 m. con la massima profondità riscontrata di 2378 m. Più a oriente, nell'Oceano Pacifico, si trovano poi le profonde fosse delle Ryū-Kyū e delle Filippine.
Il clima dipende principalmente dalle condizioni termiche del continente a O. e del Pacifico a E. Nella parte settentrionale la temperatura si abbassa, nella seconda metà di novembre, in modo che alla foce dello Hwang-ho si formano dei ghiacci, che in gennaio si addensano costituendo estesi campi nei golfi del Chih-li e del Liaotung; ghiacci in deriva si osservano tra Che-fu e Ching-wang tao.
Il monsone di NE. si stabilisce in ottobre e continua fino a marzo, raggiungendo la massima intensità nei mesi più freddi. È più intenso nelle coste settentrionali, che bagnano la Cina e la Corea, meno intenso nella regione meridionale. In maggio comincia il monsone estivo nella costa asiatica, un mese dopo occupa già tutta l'area, e comincia poi a indebolirsi in settembre; soffia da SO. nella parte meridionale, da SE. nella settentrionale. Le brezze di terra e di mare sono sensibili e regolari durante il monsone estivo, che è pertanto meno stabile dell'invernale. Venti violenti e bufere sono più frequenti nella parte settentrionale, particolarmente di inverno. I tifoni hanno origine nel Pacifico a E. o a SE. delle Filippine, percorrendo traiettorie verso O. o verso N.-NO., poi verso N. e NE., fino a dissolversi nelle alte latitudini.
Le correnti principali di questo mare sono il Kuro-shio e le correnti di deriva dei due monsoni. Il ramo principale del Kuro-shio dal N. delle Filippine corre lungo le coste di Formosa, penetrando nel Mar Cinese Orientale; diramazioni penetrano nel Mar Giallo e, attraverso lo Stretto di Corea, nel Mar del Giappone. La temperatura media delle acque di questa corrente è di circa 27°, cioè da 3° a 5° più elevata di quella delle acque che limitano i due lati. I venti locali influiscono più sulle direzioni che sulla velocità del Kuro-shio. Durante il monsone di NE. la corrente di deriva è diretta verso SO. nelle coste occidentali del Mar Cinese Orientale, ha direzioni variabili nella regione centrale e si dirige verso S. nel Mar Giallo. Quando spira il monsone estivo la corrente marina è diretta verso NE. lungo le coste cinesi; nella parte orientale fa crescere la velocità del Kuro-shio, diretto verso NE. e N. Nella parte occidentale l'andamento estivo delle correnti è irregolare, per l'influenza del Yang-tze e delle correnti di marea, che sono intense nelle coste della Corea e nell'arcipelago di Chu-san.
Nel Mar Cinese Orientale le maree si comportano come in quello meridionale. Nelle sizigie le acque si inalzano di circa 1 m. a Ta-ku, di 2,5 a Che-fu, di 3 a 4 a Shanghai e nella baia di Kiao-chow, di 6 m. ad Amoy, di 9,8 a Jinsen (Chemulpo).
Bibl.: China Sea pilot, V, Londra 1926.