SARFATTI GRASSINI, Margherita
Scrittrice e giornalista, nata a Venezia l'8 aprile 1883. Partecipò col marito Cesare alla propaganda socialista e, dopo aver collaborato a varî giornali e riviste, entrò al Popolo d'Italia fino dalla fondazione, come redattrice d'arte e di letteratura; fu nel 1915 attiva fautrice dell'intervento italiano nella guerra mondiale in cui perdette il figlio Roberto (v.) e aderì dall'inizio al movimento fascista. Dapprima condirettrice con B. Mussolini della rivista Gerarchia da lui fondata, ne divenne poi direttrice; contemporaneamente la S. ha svolto attività come scrittrice e nella critica d'arte, promovendo la fondazione del gruppo del "Novecento italiano", tenendo la presidenza della giuria italiana e la vicepresidenza di quella internazionale all'esposizione d'arte decorativa di Parigi (1924) e compiendo viaggi in Europa e in America, durante i quali illustrò efficacemente con discorsi i valori e le tendenze dell'arte e della vita italiana contemporanea.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: La milizia femminile in Francia (Milano 1915); La fiaccola accesa (Milano 1917), studî su artisti caduti in guerra; I vivi e l'ombra (Milano 1919; nuova ed. rifatta, ivi 1934), liriche; Segni, colori e luci (Bologna 1923), studî d'arte; Tunisiaca (Milano 1924), studio sulle condizioni degl'Italiani in Tunisia; The Life of Mussolini (New York e Londra 1925; nuova ed., Londra 1935), adattato in italiano col titolo Dux (Milano 1926, nuova ed., ivi 1934), la più nota e diffusa biografia di Mussolini, tradotta in 18 lingue; Il Palazzone (Milano 1928), romanzo; Storia della pittura moderna (Roma 1930); Daniele Ranzoni (Roma 1935); L'America, ricerca della felicità (Milano 1936), libro di viaggio.