Figlia (Vienna 1755 - Parigi 1793) dell'imperatrice Maria Teresa e di Francesco I di Lorena. Nel maggio 1770 sposò a Versailles il delfino, poi re Luigi XVI. Popolarissima all'inizio per l'avversione dimostrata verso la favorita di Luigi XV, la contessa Du Barry, dopo l'ascesa al trono (1774), con la sua prodigalità, la leggerezza di atteggiamenti e soprattutto l'incauto invischiarsi nelle contese tra le varie cricche di corte, si procurò nemici implacabili, assai prima che nel popolo, nelle grandi famiglie aristocratiche, che contribuirono a diffondere pettegolezzi e dicerie contro l'"austriaca". Allo scoppio della Rivoluzione, M. A. spinse il re a osteggiare qualsiasi programma di riforme e a rifiutare l'appoggio dei moderati Lafayette e Mirabeau, fautori di una monarchia costituzionale. I suoi contatti con gli aristocratici emigrati e con la corte di Vienna, per favorire un intervento delle monarchie europee contro la Francia rivoluzionaria, proseguirono anche dopo il tentativo di fuga della famiglia reale, scoperto a Varennes (giugno 1791). Imprigionata il 13 agosto 1792 nel Tempio, poi alla Conciergerie, sottoposta a processo nell'ott. 1793, fu condannata a morte e ghigliottinata.